Palinuro fa parte del comprensorio comunale del Comune di Centola, ed era già noto come meta turistica nei primi anni 60′. Ancora oggi conserva in alcune zone il carattere selvaggio che lo ha caratterizzato e reso famoso. Un immenso arco di roccia frastagliata si protende nel mare a protezione di una baia che è riparo e porto naturale per i naviganti, e tale deve essere apparsa anche in tempi lontani agli Argonauti, ai Fenici, ai Greci che frequentarono questi luoghi. Il nome di Palinuro deriverebbe, secondo alcuni dallo sfortunato nocchiero di Enea che, vinto dal sonno, cadde nel mare tirandosi dietro il timone, mentre altri tragggono la sua etimologia dal greco: Palinouros composto da due parole: palin e ouros; la seconda parola, nell’Odissea di Omero ha il significato di bufera, e in generale vuol dire «vento», mentre palin oltre alla comune accezione «di nuovo», esprime anche l’idea di «contrario», «che gira, che torna indietro» Palinuro è, din definitiva, una designazione della tempesta.
In auto da nord:
Autostrada A3 Salerno/Reggio proseguire sulla SS18 Celle Bulgheria/Palinuro e proseguire direzione Palinuro.
In auto da sud:
Autostrada A3 Salerno/Reggio uscita Buonabitacolo, proseguire sulla SS517 direzione Policastro. Procedere fino all’uscita Poderia/Palinuro. Proseguire fino al paese.
In treno:
Stazione Pisciotta/Palinuro (8 km dal paese) – collegamento bus e taxi.